Tronche (Testa della) da Lavachey, anello per Passo Entre Deux Saut e Col Sapin

Tronche (Testa della) da Lavachey, anello per Passo Entre Deux Saut e Col Sapin
La gita
brunello-56
5 11/10/2015
Accesso stradale
In autobus a Courmayeur

Viste le nevicate recenti il pensiero per questa gita è stato: “Facciamola prima che sia tardi …”.
Oggi tutto pulito, giornata tardo-estiva e paesaggio tipicamente autunnale, ma con stagione inoltrata la gita potrebbe davvero essere a rischio, specie nei tratti “bagnati” che si potrebbero ritrovare ghiacciati (esperienza dell’anno scorso). E poi – fatta adesso – si può davvero godere del clima e dei superlativi colori autunnali.
Optato per la giornata di oggi per il meteo previsto in miglioramento e perché ieri il percorso era già impegnato dall’Arrancabirra (che purtroppo non ha lasciato residui di quel nettare biondo sul tracciato).
Come itinerario ho variato quello qui descritto. Partenza da Courmayeur (1224 m), salita al Pussey (Via Roma tutta per me e Frank) e poi al Dortoir de la Suche senza però passare dall’Ermitage; qui imboccato (indicazioni) il sentiero che va via prima in falsopiano, poi risale un valloncello e si congiunge con il sentiero 43 e arriva al Col Sapin (2435 m). Salita alla Testa della Tronche (2584 m), poi ritorno al colle e discesa nel vallone di Armina alla Tsa di Secheron (2260 m), salita prima al Pas d’entre Deux Sauts (2524 m) quindi alla Tete d’ Entre Dueux Sauts (2729 m), discesa prima al colle e poi nel vallone di Malatra, proseguito fino al Bonatti poi imboccato il sentiero “balcone” fino al Bertone, con discesa finale a Villair.
Dislivello positivo nominale di 1829 m (trascurando i tanti saliscendi), fatto dai 1360 m da Courmayeur alla Tete de la Tronche e dai 469 m dalla Tsa di Secheron alla Tete d’entre Deux Sauts.
Classificazioni:
– per la difficoltà: “E” (“Escursionistico”) – tutto il percorso è su sentiero e non mancano le indicazioni.
– per la durata: “E+” (Eterno+) – partito da Courmayeur alle 08:45, arrivato a Villair alle 18:00, più di 9 h con i tempi di sosta ridotti all’essenziale (le foto in vetta). Comunque gita di infinita soddisfazione, sia per i panorami che per il piacere del percorso.
Giornata con meteo spaziale, visibilità perfetta, peccato per le velature alte che hanno reso l’aria frizzante: ovvio che la valutazione è sempre 5*.

Naturalmente con Frank, sempre in gran forma ma tornato un po’ cotto anche lui.
Un grazie riconoscente alla moglie per il tempestivo recupero a Villair, per 15’ scarsi non ho chiuso l’anello su Courmayeur,.

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