Trolltunga

Trolltunga
La gita
grandeunorosso
5 20/08/2017
Accesso stradale
Posti esigui nei tre parcheggi, servizio navetta da Odda.

Arriviamo a Odda la sera prima e non troviamo posto in campeggio, perché non abbiamo tenuto conto del fatto che è sabato. Dopo estenuanti ricerche, riusciamo a prenotare una camera a circa un’ora di auto. Nonostante la sveglia antelucana, la mattina dopo il parcheggio intermedio di Skjeggedal è già al completo. Seguono momenti di disperazione, poi un tassista libera un posto e la gita può cominciare. Il sentiero è lungo e fangoso, ma ben segnalato da cartelli che indicano la distanza rimanente sia per Trolltunga che per tornare all’inizio. Su di noi incombe un cielo grigio e minaccioso che ci spinge a compulsare l’app del servizio meteo norvegese (yr.no). Il Trolltunga si fa desiderare, ma l’emozione è alle stelle quando finalmente appare all’orizzonte. Unica nota negativa: la fila interminabile di escursionisti che attendono il proprio turno per farsi fotografare sul ciglio del trampolino di roccia, sospeso 700 metri sopra il lago Ringedalsvatnet. Il modo migliore per godersi questo luogo incredibile in totale solitudine è campeggiare nelle sue vicinanze, sfruttando la legge norvegese sul diritto di accesso.

Quinto giorno della nostra vacanza estiva in Norvegia: esperienza e luogo straordinari.

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