Trois Freres Mineurs (Col des) da Montgenèvre

Trois Freres Mineurs (Col des) da Montgenèvre
La gita
gondolin
3 08/01/2022
Accesso stradale
In auto sino al Village du Soleil
Osservazioni
Nessuno
Neve (parte superiore gita)
Polverosa
Neve (parte inferiore gita)
Crosta da vento/sastrugi
Quota neve m
1700
Equipaggiamento
Scialpinistica
Traccia GPX

Partiamo con assoluta calma alle 10 dal Village du Soleil, confidando nel miglioramento del tempo previsto da molti siti meteo. La meta scelta è la Pointe des Rochers Charniers, ma siamo già consapevoli che Eolo oggi la farà da padrone, e potremmo essere costretti a rinunciare alla vetta oppure a cambiare destinazione. Il tratto iniziale è in comune con il sentiero estivo di salita al Monte Chaberton, su una comoda e larga poderale, ora ben innevata: non ci teniamo alti e raggiungiamo agevolmente il pianoro a quota 2.150 da dove parte la seggiovia Rocher Rouge, oggi chiusa. Il vento è sferzante e le temperature sono molto basse, la copertura nuvolosa del cielo sembra alzarsi e la visibilità è tutto sommato buona. Decidiamo di proseguire nel Vallon des Baisses in direzione Pointe de Rocher Charniers, sulla traccia battuta da un gruppo di sci-alpinisti davanti a noi che vediamo in lontananza. Man mano che guadagniamo quota, il vento continua ad aumentare, e le nubi si muovono velocemente, senza però diradarsi e dare una visibilità migliore. Nel frattempo vediamo due sci-alpinisti disegnare belle curve su neve che sembra farinosa scendendo dai pendii sud est della Crete des Charniers, che si diparte dal Col des Trois Freres Mineurs e si inserisce sulla spalla Ovest dei Rochers Charniers: poichè la visibilità non è ottimale, e sia il vento che le temperature sono “patagoniche”, puntiamo alla spalla della Crete de Charniers e ci fermiamo a quota 2.730 m circa.
Dopo qualche foto cambio velocemente assetto e mi lancio in discesa per raggiungere il Confratello Arpitano (già satollo di freddo per il venerdì a scalare su ghiaccio), che ha preferito fermarsi 90 m più in basso per cambiare assetto in un punto più riparato. I primi metri di discesa sono su crosta portante da vento, poi si comincia a trovare neve farinosa di varia consistenza per effetto del vento imperversante da giorni, ma nel complesso sempre piacevolmente sciabile. Una volta raggiunto il pianoro della seggiovia Rocher Rouge la parte sciabile della gita è praticamente finita, il resto della discesa si svolge sulla poderale, in quanto i prati circostanti hanno ampie zone di neve scarsissima a causa del vento, perciò ripercorriamo la poderale sino a raggiungere l’ultimo breve tratto di pista e poi il Village du Soleil.

Oggi in compagnia del solo Confratello Andrea l’Arpitano (l’Occitano è stato fermato all’ultimo momento da un’otite proditoria), il vento patagonico quest’anno accompagna sempre più spesso le nostre uscite: se Eolo volesse graziosamente calmarsi un pò, avrebbe sicuramente la nostra imperitura gratitudine. Il percorso odierno ha una parte preponderante di spostamento, e solo alcuni pendii oltre i 2.200 m di quota offrono un pò di sciabilità, ma con le condizioni di oggi non posso lamentarmi. Dopo la gita ci siamo concessi un pasto inusualmente morigerato, con consone libagioni alla trattoria La Moretta di Oulx

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