- Accesso stradale
- Nel weekend strada chiusa da Courmayeur dalle 8 alle 17. Saliti e scesi con la navetta
Via bellissima su roccia stupenda, tutto asciutto. Fatte tutte le doppie (la seconda si è incastrata – incredibilmente su una via di Motto! – e siamo dovuti risalire, quindi abbiamo evitate di unirne altre).
La cosa più ingaggiosa è stato arrivare all’attacco: a parte il nevaio sotto lo zoccolo, che si passa facilmente (la neve è molle, ma occhio alle temperature), sotto l’attacco (noi siamo partiti dalla via affianco) c’è un nevaietto di una decina di metri che non si riusciva ad attraversare in sicurezza (perché pieno di buchi e poco stabile), che noi abbiamo superato facendo qualche numero sulle placche bagnate soprastanti.
Alla base bisogna salire sul nevaio e si trova un vecchio spit al quale ci siamo fiduciosamente assicurati.
Probabile che con queste temperature sparirà a breve.
I gradi della via li abbiamo trovati un po’ più “morbidi” rispetto a quelli ai quali eravamo abituati sulle vie di MM.
Via praticamente tutta di fessura.
Dormito all’invernale del Dalmazzi.
Con Paolo.