- Accesso stradale
- La strada di accesso alla Diga è piuttosto dissestata, ma si sale con un'auto normale.
Meno male che abbiamo lasciato il furgone a casa invece.
Fatta in giornata dalla VdA con sveglia alle 3, che sfacchinata!
Abbiamo seguito l’avvicinamento classico dal Pontese, abbiamo letto di un sentiero sulla sx orografica più breve ma non capivamo come intercettarlo (bisognerebbe passare sul muro della diga forse? che tra l’altro sarebbe vietato).
Grazie ad alcuni ometti e tracce la pietraia primo dello zoccolo non è stata così traumatica.
Via: breve ma intensa!
I tiri sono tutti corti (generalmente sotto i 30 metri a parte l’ultimo che è poco più lungo), ma va benissimo così. Numerosi chiodi presenti, indispensabile una serie di friend, noi abbiamo raddoppiato le misure piccole. Utile anche qualche cordino.
Discesa: doppie su Gran Finale, seguendo gli spit non si sbaglia.
Abbiamo effettuato anche le calate dello zoccolo per avere zero pensieri, credendo che una corda da 60 fosse sufficiente invece ne servono due anche qui. Poi tra una sosta e l’altra si camminava o disarrampicava senza problemi, ma per far le cose fatte bene bisogna continuare a calarsi con due mezze come per la parete.
Io l’ho ribattezzata la via dei tamburi africani per tutte le lame che suonavano…e che devi tirare lo stesso alla fine.
Bravissimo Clo, io non ero in giornata.