Ritorno su questo itinerario dopo 5 anni ma soprattutto dopo 3 anni di assenza dall’alpinismo, per vedere se la testa funziona ancora. Presente ancora un lungo nevaio sotto il colle dei becchi ma che si percorre abbastanza agevolmente. Io, affrontandolo di buon mattino ho dovuto scalinare un po’ nella parte alta. Sentiero (si fa per dire) per raggiungere il colletto un po’ malagevole, più che altro in discesa.
All’attacco della cresta presente cordone per agevolare il superamento di breve tratto verticale, molto utile in discesa. Sulla via si trova un po’ di tutto: vecchi chiodi, soste più o meno vetuste e spit (sulla via pin up). Sulla “normale” diversi ometti di pietra indicano la giusta direzione. Roccia da buona a ottima in cresta. Qualche passaggio interessante sulla via pin up, sopratutto se affrontato senza l’uso di protezioni e con gli scarponi ma nulla di difficile.
Da quest’ultima su sbuca direttamente alla croce di vetta. Veloce discesa in dopoia utilizzando le soste sul lato noaschetta.
Tempo un po’ variabile che però mi ha graziato. Iniziato a piovere durante le calate.
Sempre una bella salita in ambiente grandioso che non delude mai!