Val Formazza, Triangolo di Talete – Il Grande Freddo

Val Formazza, Triangolo di Talete – Il Grande Freddo
La gita
mccandless
4 08/09/2018

Bella via in un ambiente magnifico e selvaggio. La roccia è ricca di ondulazioni e di concrezioni che assicurano una scalata molto tecnica e piacevole, mentre gli spit sono piuttosto lontani: in mezzo bisogna procedere con passo sicuro e integrare dove possibile, ma le difficoltà sono assolutamente abbordabili e basta un po’ di calma e di sangue freddo per abituarsi alla chiodatura.
La prima parte della via è più verticale e caratterizzata da spit ormai arruginiti che si mimetizzano con la roccia; la seconda parte presenta invece una roccia più abbattuta e più delicata, ma per contro il materiale è in buono stato.
Il passo chiave si presenta nella L1, in corrispondenza dell’ultimo spit: dopo averlo rinviato, spostarsi un paio di metri a destra per andare a prendere la bella lama (passi delicati).
Per raggiungere l’attacco considerare un paio d’ore circa dall’arrivo della seggiovia (ricordarsi che, una volta entrati nel vallone del Giove, bisogna procedere su pietraia e per ripidi prati senza alcuna traccia di sentiero). Ad oggi il rifugio Miryam risulta chiuso e la fontanella nei suoi pressi non eroga più acqua.
Si consiglia di percorrere la via a stagione inoltrata per evitare eventuali scariche di sassi dovute allo scioglimento delle nevi.

Risale a un paio d’anni fa il nostro primo tentativo di percorrere questa via, tentativo fallito a causa di un temporale notturno che ha reso impraticabile la via. Quest’anno decidiamo di improvvisare la gita in una settimana di meteo relativamente stabile e riusciamo finalmente a trovarla asciutta (tranne qualche sezione ancora bagnata nella parte alta). Un grazie a Marco per l’ormai consueto pellegrinaggio annuale nel vallone del Giove e per aver finalmente percorso insieme questa via da tanto tempo agognata.

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