Oggi, mentre con l’amico Franco, salivo i ripidi pendii sopra le baite Giuoco, dall’angolo dei ricordi mi è ritornato in mente quando da ragazzo di circa 15 anni, ero stato invitato dagli amici “più grandi” di Campiglia Soana, a salire con loro ad una battuta di caccia al camoscio alla Bocchetta del Cucco. Fu proprio allora la prima volta che percorsi in diagonale verso Cima Fer i ripidissimi canali sopra le baite Giuoco, già a quei tempi abbandonate. Quindi il ritornare in questo luogo è stato per me bellissimo, anche se poi in realtà questo non è sicuramente un posto bello, visto sotto l’aspetto della comodità di accesso, assenza di sentiero, ed i terreni sono ripidissimi, del tipo “strappa mutande” come li definisce Franco. In compenso, sicuramente complice la bellissima giornata, è risultata una gita al top, di tipo “ Escursioni Alternative Esplorative”. Da quando si esce dal bosco fino alla cima, sempre grandissimi panorami; visti molti camosci ed un gruppetto di stambecchi in cima sul versante nord.
Un grande plauso va a Franco che con intuito micidiale ha scovato questo itinerario, che personalmente considero grandioso.