Tresenta (la) da Pont Valsavarenche

Tresenta (la) da Pont Valsavarenche
La gita
andreabornese
4 08/08/2019
Accesso stradale
Parcheggio di Pont Valsavarenche

Montagna che catalizza poca attenzione vista la vicinanza dei bellissimi Granpa e Ciarforon. Raggiunto il rifugio Vittorio Emanuele in circa 1.30, breve pausa e subito proseguito sulla traccia che si inerpica sulla morena che sovrasta il rifugio e che conduce in un ampio vallone (ex)glaciale che costeggia il ghiacciaio del Ciarforon. Sentiero quasi inesistente ma numerosissimi gli ometti, ad ogni modo si procede a vista fino a dove inizia il glacio-nevaio del Moncorvè. Risalito con picca e ramponi un canalino innevato sulla mia dx, evitando di proseguire in direzione Colle del Granparadiso per poi ritraversare a ritroso la parte superiore del glacionevaio, innanzitutto per ridurre le distanze da coprire e in secondo luogo per evitare le evidenti scariche di pietra provenienti dal suddetto colle. Dopo un breve tratto in traverso su neve abbastanza solida, ho riposto i ramponi e proseguito su un’ampia fascia di grossi sfasciumi instabili fino ad una “terrazza” sul Ciarforon evidenziata da un ampio ometto. Da qui diparte la spalla Ovest della Tresenta. Nelle condizioni attuali questa parte di itinerario è una lunghissima e snervante pietraia con radi ometti e qualche traccia di camminamento. Tutto molto instabile ed, al mio passaggio, ricoperto da un sottile strato di brina ghiacciata. Lo spettacolo dalla cima ripaga degli sforzi. Col senno di poi potrebbe essere un’idea effettuare questa ascensione in condizioni di maggiore innevamento che renderebbe meno instabile la parte alta dell’itinerario. Ridisceso per la via di salita.

In solitaria.

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