Tresenta (la) da Pont Valsavarenche

Tresenta (la) da Pont Valsavarenche
La gita
enrico
4 14/09/2014

Saliti in giornata da Pont. Grande abbondanza di ometti dal Vittorio Emanuele II fino alla base delle rocce montonate che sostengono il ghiacciaio. Grazie all’ ottima visibilita’ nessun problema ad arrivare al breve attraversamento del ghiacciaio, puntando all’atttacco della nostra montagna. Ramponi consigliabili per la parte su ghiacciaio, in salita abbiamo preso il pendio di sfaciumi tenendoci una cinquantina di metri sopra la sua base grazie ad alcune lingue di neve. Prima parte fastidiosa e delicata, occorre avere il piede leggero per non smuovere pietre di ogni dimensione. Poco piu’ in alto il terreno “migliora” e si incontrano gli ometti che seguiti con attenzione alleviano il fastidio della salita in mezzo agli sfasciumi permettendo di seguire una labile traccia, che si fa piu’ marcata nella parte alta del versante. Dalla cima, raggiunta in 5 ore da Pont (soste incluse), panorama meraviglioso verso Gran Paradiso e Ciarforon, molte nubi verso il Piemonte. Discesa senza grossi problemi ma da fare con attenzione soprattutto nella parte inferiore del pendio, dal quale ci siamo raccordati al ghiacciaio un po’ piu’ in basso che in salita.
In queste condizioni (assenza di neve) e’ una salita un po’ monotona e faticosa, fortunatamente il panorama di prim’ordine, soprattutto con la visuale insolita verso il Ciarforon compensa della fatica.

Gitone lunghissimo, fortunatamente con la gradita compagnia di Bruna, Laura e Davide con i quali la conversazione non langue mai! Bellissimo il relax in vetta favorito da una temperatura tiepida e dall’assenza di vento. Propositi battaglieri di Bruna che rimira il Ciarforon e ne studia la via di accesso in vista di imprese future….

Link copiato