Tresenta (la) da Pont Valsavarenche

Tresenta (la) da Pont Valsavarenche
La gita
viper
4 22/06/2013
Accesso stradale
Strada aperta fino a Pont ma 2 tratti con lavori in corso

Siamo saliti il 21 nel pomeriggio al Rif. Vittorio Emanuele, per fortuna le previste piogge a partire dalle 17 non si sono verificate (si è poi messo a piovere alle 21 quando ormai eravamo in rifugio). Lungo il sentiero di accesso è presente solo qualche nevaio a partire da quota 2550 metri, ormai ampiamente battuto dai numerosi passaggi.
Partenza il 22 alle ore 5:15 dal rifugio con nebbia e visibilità scarsa; attualmente si può salire fino a 2850 metri senza calpestare neve, percorrendo la traccia che risale la morena. Poi cominciano i nevai, che (per fortuna) ricoprono bene gli odiosi sfasciumi; avevamo alcuni timori per la tenuta della neve, ma anche in assenza di rigelo notturno il manto era ben portante.
Con il socio Marco abbiamo proseguito in modalità “strumentale” (seguendo la traccia GPS di Tini) a causa delle perduranti nebbie (a tratti meno di 20 m di visibilità) fino al cambio di pendenza di quota 3160 m. Qui improvvisamente le nebbie si sono sollevate e abbiamo potuto individuare il percorso anche visivamente.
Gli ultimi 450 metri su pendio e dorsale (itinerario blu della foto, per intenderci) sono attualmente interamente innevati, a parte qualche tratto di rocce affioranti sotto alla cima, tratti che però abbiamo preferito evitare, ove possibile, per rimanere su neve.
Divertente l’uscita sulla vetta, con gli ultimi 30 metri un pelo più ripidi (35°).
In vetta alle 8:15; il panorama era più che accettabile, con ampie aperture dal Bianco fino alle Valli di Lanzo.
Abbiamo iniziato la discesa alle 8:40, e siamo giunti al rifugio in meno di un’ora e 30 minuti perché la neve ha tenuto benissimo e ci ha consentito di progredire rapidamente.
Dopo una sosta ristoratrice siamo ripartiti per Pont, e abbiamo concluso la bella gita alle 13:00.
Meta scelta perché memore del consiglio dato dai Bubbolotti un anno fa (in occasione della salita alla Becca di Monciair), ovvero di salire la Tresenta proprio quando la neve maschera le pietraie iniziali, e le condizioni attuali sono ottime da questo punto di vista.

Segnalo l’ottimo servizio al Rifugio Vittorio Emanuele (quasi interamente popolato da stranieri diretti al Gran Paradiso).
Ringrazio Marco, con cui ho condiviso la gita, e mando un caro saluto ad Enrico che non ha potuto partecipare all’uscita.

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