Sono ritornato sulla Tresenta in compagnia di 4 giovani amici che non l’avevano ancora fatta.Il ghiacciaio in questo periodo non esiste più fin sotto la nostra montagna ,rimanendo sul versante colle Moncorvè-Ciarforon che abbiamo soltanto sfiorato,i ramponi sono rimasti nello zaino,lunga salita in pietraia ripida fino in vetta,alcuni tratti sono infidi per la possibilità di smuovere sassi anche di grosse dimensioni appoggiati su terreno verglassato ,seguendo gli ometti e le tracce esistenti più in alto si agevola la faticosa salita.
Tempo impiegato da Pont:meno di ore 4,30, questi “ragazzi” mi hanno tirato il …collo.
In compagnia di Lauretta,Giovanni,Alessandro (il documentarista) ed Alberto , tutti soddisfatti della riuscita della gita ,dei panorami e del tempo che ,grazie ad un venticello fresco ci ha aiutato moltissimo nella progressione.
Abbiamo visto stambecchi sulle morene sopra il rifugio ed incontrato soltanto altri tre alpinisti in discesa mentre iniziava la salita della lunga pietraia finale.
Un saluto particolare ad Henry che non ha potuto partecipare alla gita .