Oramai non si tocca quasi più neve a parte un centinaio di mestri di quello che resta del ghiacciaio da superare con i ramponi ai piedi per raggiungere la cresta nord. Ora ci sono un po’ troppe pietraie da passare: prima le rocce montonate per l’accesso al ghiacciao e poi la lunga cresta detritica (occhio alla prima parte)dove c’è un sentierino/tracce di passaggio molto facili da smarrire. Faticosa l’ultima parte della cresta. Fortunatamente il panorama dalla vetta è molto bello. La nord è ancora parzialmente innevata ma la sconsiglio causa possibili scariche di pietra dalla parete soprastante. Per me la Tresenta merita di più quando è maggiormente innevata (giugno/luglio) o in primavera con gli sci (bello il pendio finale). Sembrano ancora in condizione le normali del Ciarforon e della Monciair (i canalini nevosi di accesso al colle non sono però molto larghi). Non più fattibili le nord. Partenza alle 6 da Pont e arrivo in vetta poco prima le 11