Tresenta (la) da Pont Valsavarenche

Tresenta (la) da Pont Valsavarenche
La gita
vipi5547
5 17/07/2010

Partito alle 7,40 da Pont,un po’ tardi ma il sentiero e’ comodo e veloce fino al rifugio Vittorio Emanuele,poi inizia la fatica sulla morena prima e sugli sfasciumi della vetta dopo,ho sfruttato bene il glacionevaio quasi fino al colle Moncorve’,l’attacco della cresta e’ sempre un po’ precario ma si trova presto la traccia con ometti che conduce,senza percorso obbligato,fino in cima.
Non sono necessari i ramponi perche’ la neve e’ cedevole,servono invece le ghette per la discesa ,si sprofonda fino al ginocchio dopo le 11 ma e’ preferibile scendere sui nevai dove e’ possibile ,almeno fino alla traccia proveniente dal colle del Gran Paradiso.
Tempo di percorrenza: ore 4,30-5,30 secondo il passo e le eventuali soste.
Cinque stelle sopratutto per l’ambiente ed il panorama a 360 gradi.

Gita facile ma non banale specie se fatta in solitaria,in alcuni punti lo sfasciume si muove ed i sassi ,anche di grosse dimensioni,scivolano a valle,sulla traccia di sentiero ,a destra della punta,diventa tutto piu’ facile.
Anche oggi nessuno in giro,oltre il Vittorio Emanuele,tre stranieri in punta prima di me ,li ho incontrati mentre salivo ,appena sopra il rifugio,dove stavano ritornando.
In punta una inaspettata compagnia: un Aquila Reale,enorme,sono riuscito a fotografarla anche se e’ velocissima ad andarsene,forse mi aveva preso per un animale da predare.
Il vicino ed inquietante Ciarforon ,continua a tralasciare rocce sulla Nord, con forti boati,sconsigliabile essere nei paraggi.
In discesa ,dal rifugio a Pont, ho incontrato un incredibile quantita’ di persone che salivano,questa sera ci sara’ un super pieno per il gestore.

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