- Accesso stradale
- Strada libera fino Pont
- Osservazioni
- Nessuno
- Neve (parte superiore gita)
- Crosta da rigelo non portante
- Neve (parte inferiore gita)
- Crosta da rigelo portante
- Quota neve m
- 1900
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
Obbiettivo Nord Monciair rinviato per avverse condizioni meteo. Ma il meteo non dava un quadro della situazione cosi devastante, con l’annuncio si’ di forti venti da ovest (che a dir poco ci hanno flagellati che meta’ basta), ma no con cosi’ anche tante nuvole ad aggiungere al gran freddo anche problemi di visibilita’. Gita soffertissima quantunque facile, per il tremendo impatto subito, una sfida col vento che abbiamo accettato e vinto ma a prezzo di enormi stenti. Meglio 300m sotto la vetta quando la furia del vento si e’ placata all’istante. Non ci siamo fidati a scendere dalla vette sci ai piedi, ci avrebbe spazzato via come ramoscelli. Li abbiamo allora caricati a spalla e sceso coi ramponi fino a questo punto. Poi il lungo e ampio attraversamento di ben 4 ghiacciai in fase di discesa. Il Moncorve’, il ghiacciaio di Monciair, il Breuil e per finire parte anche del ghiacciaio del Grand Etret, che ci ha permesso di divallare all’interno del Vallone di Seiva’, tramite il quale siamo poi riapprodati a Pont costeggiando alla base questi colossi del Gran Paradiso, salvando con questo ampio anello una gita altrimenti dal sapore di fallimento. Due i tipi di neve, crosta sfondosa e accumuli di fresca qua e la’ nella parte alta. Un tavolo da biliardo per il resto del tracciato gia’ ancor prima di lasciare l’ultimo dei ghiacciai, che si e’ preservato tale fino al bivio con l’itinerario di salita all’ Emanuele, poi molle..! Co il vulcanico Dani..abituato a tener duro allo scatenarsi delle forze della natura, oggi davvero severe nei nostri confronti!