Novemilasettecentoquarantaquattro piedi. Meteo spettacolare con panorami eccellenti non mascherati, come spesso accade in queste zone, da nuvole. Dopo il passo di San Chiaffredo ci dirigiamo verso il colletto Dante, ma a meno di metà alcuni ometti ci indirizzano verso il canale (Ovest) di salita, per cui pieghiamo a destra su terreno sfasciumoso e ripido; avendo sempre come riferimento il suddetto canale, ci portiamo sulle più salde rocce di sinistra, che consentono, con alcuni passaggi di I e II grado, di guadagnare quota. Arrivati in cresta, non resta che attraversare verso destra l’inizio del canale e salire i pochi metri che ci dividono dall’ometto con la scritta “punta Trento 2970 metri”: la Sud del Viso sembra a portata di mano e il resto del panorama non è da meno…..Punta Malta, che saliremo al ritorno, ci invita a
non indugiare nel raggiungerla….
Discesa per il versante Sud-Est, dove la ripidità non è da meno: inizialmente procediamo con cautela su cengette e poi sul mobile sfasciume del canale la cui caratteristica è, come per quello di salita, la ripidità.
Come già scritto, una volta arrivati al passo di San Chiaffredo, prima di tornare a Castello, saliamo la Malta (vedi relazione).
Gita felliniana: otto e mezzo le ore impiegate (quattro per la Trento più una e mezzo per la Malta più tre per il ritorno), con 18,6 km di sviluppo. Valutazione F.
Decine e decine le persone che percorrevano il giro del Viso.
Con la allegra compagnia di Monica e Gian Mario.