Gita semplice EE per i tre pizzi e la pietra quadra, più complicata per la croce di branzi, poco frequentata e quindi con sentiero quasi inesistente. La tanta erba olina è molto insidiosa sui ripidi pendii e in particolare nel canale di accesso alla cresta, molto ripido e senza tanti appigli. Occorre attenzione. Io mi sono tenuto senza pudore all’erba alla ricerca dei pochi punti di appoggio senza erba. In salita mi sono portato subito a sinistra del canale sulle rocce. Il lato a N presenta neve e quindi non è molto sfruttabile. Occorre stare sul filo. Mi sono fermato prima della discesina che porta poi al dosso della croce. Qualche fiocco di neve, il lato di branzi un po’ innevato, l’idea di dover fare il canale in discesa con l’erba che si sarebbe bagnata in caso di pioggerella e le nuvole che toglievano visibilità sulle difficoltà che avrei trovato in discesa e risalita mi hanno suggerito di lasciar perdere gli ultimi 50 metri. Peccato i pochi metri all’ultima vetta ma una bella giornata comunque nelle belle Orobie.