Saliti dal santuario sulla bella e larga mulattiera sino a Frasmatta per poi proseguire per un tratto sulla strada consortile ed abbandonarla in corrispondenza del caratteristico arco ligneo e successivamente proseguire sino a Cortevecchio; da qui, una volta raggiunto il rifugio, abbiamo proseguito sempre su percorso evidente ed abbiamo raggiunto la stalla superiore di Rossombolmo. Percorso l’ultimo pendio su neve molto dura e scivolosa (un paio di ramponcini non guastavano) abbiamo raggiunto la panoramica croce. Al ritorno, intorno alle tredici, la neve non mollava per niente rimanendo dura ed infida sino ai ruderi sottostanti della Linea Cadorna.
Giornata soleggiata col mare di nuvole che ci ha impedito la vista sulla zona del lago Maggiore ma in compenso ci ha dispensato un panorama spaziale sulla est del Rosa, sui “4000” di Saas Fee, sul Monte Leone e sulle selvagge ed aspre cime della Valgrande. Nessuno sul percorso tranne un cerbiatto incrociato nella bella faggeta sotto Frasmatta. Consigliabile nelle condizioni attuali, con attenzione negli ultimi 50 m di dislivello. Allego traccia.
Con l’instancabile moglie Stefania.
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