- Accesso stradale
- No issues
Racchette dall’auto…sullo zaino però! Oggi una bellissima gita, ma anche questa volta senza necessità di utilizzare gli “attrezzi”.
Quando ho imboccato la Val Varaita non avevo del tutto le idee chiare, pensavo a qualcosa in zona Sampeyre, poi ho visto che la neve era veramente poca, e allora mi sono spinto verso il fondo della vallata. Cinque anni fa avevo salito la Tre Chiosis salendo dalla costa omonima insieme a Stefano “Bonix89”, ma ci eravamo dovuti fermare sulla cima ovest perché la cresta tra le due vette era impercorribile causa cornici pericolose. Quindi era rimasta un po’ incompiuta, e così ho optato per salirla oggi dalla costa Savaresch.
Da Genzana ho tirato su dritto per prati, senza passare dalla stazione di arrivo della seggiovia e puntando direttamente verso lo skilift. E’ vero che non servono le racchette, ma la progressione è stata molto faticosa, perché da circa 1900 metri cominciano ad esserci accumuli di neve, praticamente in ogni conca o avvallamento, alternati a tratti scoperti. Nei primi si affonda senza pietà, visto che è neve riportata dal vento e non coesa: solo che i tratti sono nell’ordine dei 10-20 metri, per cui non è pensabile di mettere e togliere le racchette in continuazione. Quindi ho proseguito con i soli scarponi, tribolando a dovere.
Una volta agganciata la costa, sui 2700 metri, le cose sono migliorate un po’. A 2965 m , prima dell’erta finale, ho calzato i ramponi più per toglierli dallo zaino che per reale necessità.
In vetta un panorama eccezionale, cielo azzurro in ogni direzione: non faceva nemmeno freddo.
Discesa più o meno sull’itinerario di salita, anche se ho proseguito più a lungo sulla costa Savaresch e ho poi richiuso l’anello verso Genzana, per scendere su terreno meno ripido.
La meta è piacevole e merita, peccato davvero per le condizioni di scarso innevamento.
Gita comunque impegnativa: 11.5 km per 1440 m di dislivello.