Trajo (Punta del) da Epinel

Trajo (Punta del) da Epinel
La gita
lucabelloni
5 06/09/2015
Accesso stradale
ampio parcheggio a Epinel

Splendido anello di 2 giorni dormendo al Bivacco Gontier. Partiti sabato da Epinel intorno alle 12,15, abbiamo seguito prima il sentiero 27 fino a Pianes, poi il 27B che con un lunghissimo traverso arriva ai casolari del Petit Nomenon, dove si incrocia il sentiero proveniente da Vieyes e in breve si raggiunge il bivacco. Il sentiero 27B è molto lungo e presenta parecchi saliscendi; non credo sia molto frequentato in quanto in molti tratti c’è erba alta, comunque è sempre segnato e abbastanza evidente. C’è anche un breve tratto attrezzato con una corda fissa e qualche scalino metallico, che si supera molto facilmente; occorre invece un po’ di attenzione in alcuni tratti (specie nella seconda parte) in quanto il sentiero è molto stretto e l’erba nasconde qualche buca piuttosto insidiosa. Noi ce la siamo presa con moltissima calma e abbiamo impiegato circa 5 ore per arrivare al bivacco, ma abbiamo fatto innumerevoli soste per pranzo, foto e raccolta lamponi (ce ne sono tantissimi!!!), ma in ogni caso le 3 h 45 indicate sul cartello ad Epinel sono un pelo tirate.
Il bivacco è un gioiellino, e vale veramente la pena venirci. E’ normalmente chiuso e le chiavi si ritirano ad Aymavilles; dentro ci sono stufa a legna, letti a castello, coperte e cuscini, e tutta l’attrezzatura da cucina, il tutto pulitissimo e in ottime condizioni. Ci siamo quindi preparati una cena piuttosto sostanziosa con polenta, salsiccia, formaggio, frutta e dolce…uno spettacolo!!!
Domenica partenza molto comoda anche perché faceva piuttosto freddo (credo sia sceso sotto zero durante la notte); la salita al colle è ripida ma non ci sono problemi, il sentiero è evidente e ben segnalato, e si sale molto velocemente (circa 1 h 20 dal bivacco). Dal colle alla cima il sentiero non esiste, ci sono però vaghe tracce di sentiero e diversi ometti; comunque seguendo le indicazioni presenti della descrizione dell’itinerario e nelle relazioni più recenti è abbastanza agevole seguire l’itinerario migliore. Non ci sono difficoltà particolari, gli unici passaggi un po’ impegnativi sono la breve spaccatura sotto la cima (che però è molto ben appigliata e non particolarmente difficile) e gli ultimi 3 metri per arrivare in cima (quasi orizzontali, ma leggermente esposti). Lungo la salita bisogna solo fare attenzione a dove si mettono mani e piedi perché molte pietre, anche grandi, si muovono. Nonostante la spruzzata dei giorni precedenti, la via di salita è completamente pulita, grazie anche all’esposizione favorevole. Noi abbiamo impiegato meno di 45 minuti dal colle alla cima. Confermo che ci sono due sommità, alla stessa altezza: guide e relazioni dicono che la vera cima è quella da noi raggiunta, mentre il GPS sembrerebbe indicare l’altra (menzionata nella relazione di Gianmario55).
Panorama assolutamente spettacolare anche grazie alla giornata perfetta, con la Grivola in primo piano e poi una bella sventagliata di 4000…
Discesa iniziata verso le 11,30; un po’ di cautela nella parte alta, poi appena finita pietraia si scende abbastanza rapidamente. Dal colle in giù discesa molto bella e veloce nello splendido Vallone del Trajo…l’unico passaggio critico è il breve ma ripido canalino appena prima delle guglie rossastre, dove il terreno è molto franoso e occorre prudenza, per il resto il sentiero è bellissimo e comodo e quindi alle 15,30 eravamo già alle auto.
Altro giro spettacolare e in ambiente grandioso e molto selvaggio con ottime probabilità di avvistare camosci e stambecchi…e infatti noi ne abbiamo visti moltissimi. A parte un margaro al bivacco e una guardiaparco al casotto del Trajo, in 2 giorni non abbiamo incontrato anima viva!!! Meteo bellissimo entrambi i giorni, con solo qualche nube di passaggio sabato pomeriggio…in compenso temperature decisamente frizzanti!!!

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