- Accesso stradale
- Possibili rallentamenti per lavori nei pressi di Arvier per il resto strade perfette.
- Osservazioni
- Visto valanghe lastroni esistenti
- Neve (parte superiore gita)
- Primaverile/trasformata
- Neve (parte inferiore gita)
- Bagnata
- Quota neve m
- 2100
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
Neve continua e sci ai piedi da 15 minuti circa prima del rifugio Bezzi. Lunga camminata per il rifugio con solo qualche nevaio innocuo da attraversare. Pianoro che porta alla bastionata lunghissimo e in falsopiano, è toccato spingere tornando a valle. Neve ben rigelata e dura; strana la consistenza della neve sui ripidi pendii che adducono alla parte superiore. Gelata in superficie, granita annacquata sotto. Sul pianeggiante ghiacciaio i panorami sono stupendi e si sale in totale relax, tra laghetti glaciali e pareti innevate. Una spruzzata di fresca mi forma un fastidioso zoccolo, poi accedo alla cresta e coi ramponi vado in cima senza nessuna difficoltà. Il panorama è fantastico con solo qualche nuvola lontana. No vento no freddo, un sogno. Discesa senza molto da dire: due dita di neve umida su fondo duro e portante. Qualche tratto leggermente sfondoso (iniziato discesa alle 10.30), ma gestibile. Nel tratto ripido invece s’alternano punti di crosta portante a momenti di supersfondosa insciabile. Pianoro affrontato a racchettate e poi breve discesa nella gorgia fino a fine neve. Consigliata, ma è luunga: partite presto!
Visti due cucciolotti di volpe in mezzo alla strada a Valgrisenche in piena notte. Erano tenerissimi, ma hanno messo alla prova l’impianto frenante della mia auto… Tenere conto che il cell non prende mai