Torniamo a distanza di alcuni anni in posti che in futuro verranno via via sempre meno frequentati, ed e’ un peccato in quanto il posto e’ bello anche se c’e’ un po’ da camminare, inoltre e’ servito da un rifugio che incentiva l’afflusso degli arrampicatori grazie ai servizi che puo’ offrire. Ma noi siam qui per scalare un giorno e in seguito chissa’ mai se torneremo.. con tanti centri di arrampicata a nascere come i funghi dappertutto dove c’e un muretto dove piantare chiodi e abbandonarsi al piacere di tirarsi su con mani braccia e piedi ovviamente. Ed e’ proprio qui alle placche Nere che abbiamo provato a innalzarci su un po’ di viette tipo Jo Falchetto, Iappa Ruppa con passo duro all’inizio, la Diretta, di poco a sx della normale, Bonarda, fatta dopo aver salito Lingua Biforcuta, questa pure sostenuta alla partenza poi meglio.Tempo c’e’ stato anche per un ultima via sul IV+, la Viola e la grigia. Ma poi a tutto c’e’ un limite. Quindi un buon caffe giu’ al rifugio e il ritorno alla solita vita di tutti i giorni.
Con Michele.