Ottima temperatura, foschia da mezzogiorno, moltitudini di camosci. Alla partenza ho subito sbagliato percorso, sono finito tra massi enormi subito dopo la diga dove ho passato mezz’ora a districarmi, saltare qua e la’, disarrampicare. Se volete evitare tutto cio’, subito dopo la diga scendete di una decina di metri su una strada inerbita orizzontale. seguitela fino a quando vedrete un sentiero che sale su un muro a secco triangolare. arrivati in cima al muro prendete la ripida traccia a sx (c’e’ una scritta rossa sotto un masso dopo pochi metri) che poi perde pendenza ed attraversa la pietraia. . Mi riperdo a quota 2150 e, vista la bella giornata ed il tempo perso a cercare il sentiero, salgo dritto seguendo il rio a sx, che per fortuna e’ quasi secco. Arrivo al ripiano superiore (grande ometto) e salgo direttamente alla Bocchetta delle Drose poi al Trasen senza problemi. lato positivo: la roccia e’ solida ben apppigliata e permette di salire divertendosi,lati negativi: l’erba era umida e scivolosa in parecchi punti poco rilassanti. Il sentiero e’ difficile da seguire e scomodo (sono riuscito a seguirlo tutto in discesa), pieno di erba e buchi che mi hanno fatto scivolare diverse volte, per cui alla fine sono contento di non averlo seguito in salita.