A qualche giorno di distanza dal Gran Carro torno con piacere ed entusiasmo al Trasen Rosso.
Questa bella cima mi ha sempre incuriosita anche per il suo caratteristico pietrone rossastro e squadrato in prossimita’ della punta.
A differenza di quanto pensavo, l’itinerario non e’ affatto breve e semplice.
Partiti presto con una nebbia grassa, bucato in prossimita’ dell’alpe della Drosa di Sotto.
Alla partenza alberi ed erba pieni di galaverna lavorata dal vento.
Dalla bocchetta di Drosa parte poi la dorsale molto ripida tra erba e roccette, si aprono diversi canali e il percorso non e’ obbligato e bisogna ricercarlo.
La parte terminale per arrivare in punta su placche e roccette e’ divertente e buona.
Dalla cima…beh ..sono ripetitiva…una giornata stupenda e un panorama che non si puo’ paragonare…tutte le montagne hanno il loro fascino e sono belle… ma ci sono quelle, come queste e quelle della Valle di Forzo, che esprimono qualcosa di piu’… la solitudine di montagne e luoghi dimenticati, dove tutto e’ lasciato allo stato naturale, dove tutto ancora appartiene alla natura e al mondo animale.
In basso poco a poco le nebbie si sono diradate e,arrivati quasi alla diga, ancora alberi completamente ricoperti di schegge ghiacciate ..col sole l’effetto era una cosa speciale.
Con Cuci entusiasta come me di questa grande gita.