Tovo Piccolo (Monte) e Testa Paiaire da Davioni per il Vallone dell’Argensana

Tovo Piccolo (Monte) e Testa Paiaire da Davioni per il Vallone dell’Argensana
La gita
blin1950
5 16/06/2017
Accesso stradale
Nessun problema

Non siamo saliti al Monte Tovo piccolo, ma sfrutto questo itinerario per appoggiarvi la gita da noi percorsa, che non descriverei MAI come itinerario, per via della complessità e pericolosità del tracciato.
Partenza dall’area picnic di Zaunere, saliti come da itinerario fino all’Alpe La Truna inferiore, m. 1722, quindi salita diretta all’Alpe Le Foppe, m.1955. Breve pausa, poi abbiamo seguito Fausto in un percorso “molto avventuroso” non classificabile né alpinisticamente né escursionisticamente e siamo sbucati verso quota 2060 circa, poco a monte della baita Fumà di Giacomo, m. 1986. Risalita fra sterpaglie su terreno ripido fino ai bordi del prato dell’Alpe Midi, m. 2247 (m. 2147su carta Mu). Lunga sosta alla baita, poi risalita lungo la dorsale soprastante la baita, fin verso quota 2350 circa, breve traverso pianeggiante, poi sempre guidati dal fido Fausto, discesa al vallone che ha origine dal Colle di Nora, e su questo ritorno alle Foppe a chiusura anello alto, quindi rientro sul percorso di salita.

Partenza alle 5 e 25’, giunti a Midi alle 10 e 30’, rientro alle 14; giornata calda e molto bella, panorami spaziali. Ora, chi legge, penserà “perché spendere tanta fatica e rischiare l’osso del collo, per raggiungere se non il più sperduto, almeno uno dei più sperduti e selvaggi alpeggi della Valle dell’Orco”?
Il perché c’è e come c’è! Il sottoscritto ha trascorso, in estate, tre anni (1952÷1954) della sua infanzia proprio su questi luoghi. Visto che il sentiero che serviva questi alpeggi, per via dell’abbandono (dopo il 1954) ma soprattutto frane e valanghe che hanno asportato il sentiero, poi la vegetazione cresciuta a dismisura, fa si oggi non sia più praticabile. Se non fosse per il “regalo” che ha voluto farmi l’Amico Fausto, per questa via molto “alternativa” ma efficace, io a Midi non sarei mai andato! Pertanto il mio GRAZIE va appunto a Fausto e a Franco che ha voluto fortemente accompagnarmi. Un’altra grande soddisfazione è stato il riscontrare che i ricordi del luogo, che serbavo della mia mente, mente di un bambino di quattro anni, sono stati pienamente confermati; in questo luogo oggi la mente è tornata a 63 anni fa!

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