Raggiungere il Monte Tovo Piccolo e Testa Paiaire dalla zona nivale a quota 2400 direi che è molto semplice; il problema stà prima in basso, salire dai Davioni fino poco oltre l’Alpe Argensana. Questo era già un concetto che io e Franco ci ripetevamo da anni, e dicevamo anche che bisognava attendere il momento propizio, ovvero l’autunno, quando le erbacce si afflosciano e in quel modo la progressione, non che diventi facile, ma possibile si, per fare un giro esplorativo fino al limite del bosco. Poi casualmente capita che il mio compaesano Marco (Pezzaman) vada a fare il cosi detto “lavoro sporco”, e di questo lo ringraziamo MOLTO, e ne descrive una perfetta relazione e con questa in mano per noi è stato un gioco da ragazzi a completare l’opera. Con questo però confermo quanto già detto, percorso per solo ottimi escursionisti ravanatori, capaci di seguire la minima giusta traccia senza perderla, perché perderla su quei terreni selvatici a grandi balze, può essere veramente pericoloso.
Oggi gran gitone, per l’Amico Franco, penso sia stato il migliore regalo per il suo 55° compleanno; il sottoscritto con il giovane Stefano siamo stati felicissimi di essere partecipi a questa, che per moltissimi può apparire strana o a dirittura stupida, festa di compleanno. AUGURI Amico Franco! Mi auguro, questo vale soprattutto per me, di poterne ancora festeggiare molti compleanni come questo di oggi.