Il meteo non ci ha aiutato molto e la neve caduta nei giorni scorsi ci ha costretto ad avvicinamento e allontanamento in ciaspole.
Le condizioni della parete sono discrete. Qualche difficoltà sulla terminale a causa della neve sfondosa inconsistente. Il primo pendio è in neve pressata. La goulotte, fatta in due tiri (60+15) è in ghiaccio spaccoso, non bellissimo ma proteggibile. Sosta all’ingresso della goulotte non trovata, fatta su chiodi su masso (chiodi recuperati). Sosta in uscita dalla goulotte a dx, su spit. Secondo pendio come il primo, buona progressione. Abbiamo evitato la cima a causa della visibilità ridotta a 1 mt e per evitare di accumulare ulteriore ritardo. Scesi dall’accoppatoio (il canalone a est a ridosso della cima) con tre doppie da 50.
Seconda volta sulla Tour Ronde, prima sulla classicissima parete Nord.
Bella salita, in ambiente superlativo e che, nonostante l’addomesticamento operato da rifugio e funivia a un’ ora di cammino, rimane comunque impegnativo, come ci si aspetta da una salita in montagna in quota.
Gita del C.A.Z. Collettivo Alpino Zapatista
NOTA: la cordata che ci precedeva ci ha prestato una VITE (Grazie!!). Arrivati in ritardo alle funivie non li abbiamo piu’ incontrati. Se leggete contattatemi, in modo da accordarci per restituzione (davide.demarco (@) gmail.com)