Non avendo potuto fare questa bella salita in tarda primavera, la si fa in estate………………..cioè a dicembre.
Avvicinamento fatto con le racchette (molti con gli sci) che si sono rivelate molto comode, davanti a noi già 6 persone all’attacco del couloir, terminale che si passa bene a sinistra, poi colata di ghiaccio ma ben segnata, infine bella neve pressata e tracciata fino alla fine.
Quando si è trattato di traversare per raggiungere la cresta che ci avrebbe portato in cima, erroneamente, ci siamo tenuti troppo alti, il che ci ha costretto ad una doppia di 20mt , molto esposta, per raggiungere la traccia corretta e da li velocemente si è in cima a contemplare le meraviglie della zona.
Avendo perso del tempo nella doppia, non siamo stati tanto a bamblinare in cima e, dopo le foto di rito, iniziato velocemente la discesa per la normale che, al momento attuale, si trova tutta in neve, ad esclusione di brevissimi tratti secchi, senza il bisogno di fare doppie anche se l’attenzione non deve mai mancare.
Raggiunto il ghiacciaio fatto cambio di assetto e con le racchette abbiamo nuovamente raggiunto Punta Helbronner attraversando una zona, non estesissima, con crepacci di cui uno impressionante per l’ampiezza.
In zona tutto tracciato e parecchia gente in giro distribuita sui vari itinerari, tanti hanno scelto gli sci come mezzo d’avvicinamento.
Anche oggi giornata fotonica e temperature miti, considerando la quota ed il periodo, il dislivello complessivo è di 750mt, considerando le risalite.
Gita condivisa con gli splendidi Marco ed Anna, una coppia alpina Doc e spettacolare conclusione d’anno su una signora montagna con persone speciali