Super-condizioni! Rigelo notturno notevole per la stagione (ma a proposito, in che stagione siamo?..) e traccia accettabile già all’alba, dopo la nevicata di sabato. Sulla via bel ghiaccio simil-polistirene. Fastidioso, ma provvidenziale, il conoide che aiuta a superare la terminale, sfondoso e di neve poco portante (quanto reggerà?.. Affrettarsi!).
Noi abbiamo fatto la via tutta in conserva, viti inutili per ora, perché il manto non regge abbastanza (dietro di noi qualcuno piantava ottimi corpi morti). Graditi i due o tre riposi, a scelta, offerti dai massi affioranti, perché si sta abbastanza sulle punte.
Disecsa per la normale in ottimo stato, tutta bianca e tracciata, con rischio ridottissimo di caduta dei soliti sfasciumi.
L’ho sempre detto che uno non può imparare ad andare in montagna: alpinisti si nasce e Luigi “modestamente, lo nacqu[e]”.
Un ringraziamento ai due alpinisti che hanno fatto colazione alle 2 per andare a scalare al Cirque Maudit, e ci hanno battuto tutta la traccia.