Soste e chiodatura in buono stato. Come detto da altri, la primissima parte è facile ma su roccia molto instabile e poco proteggibile: prestare molta attenzione.
I tiri alti sono molto belli. Al termine del pilastro abbiamo proseguito lungo la cresta fino in cima alla Tour Ronde: ne esce una via davvero completa e di un certo impegno visto che questa scelta comporta il fatto di scalare i tiri in fessura con tutto il materiale sulle spalle. La cresta è più lunga di quanto appaia da sotto! Seguire sempre il filo di cresta senza farsi tentare dai cordoni di calata sparsi in giro, cercare il facile e aggirare i gendarmi più grossi sempre sulla destra. L’unica doppia che abbiamo fatto è verso la fine della cresta, poco dopo il caratteristico gendarme obliquo. Una doppia da 30m obliqua verso destra (viso a monte) deposita sul pendio finale della parete nord: risalendolo per qualche decina di metri si arriva in cima (allego foto).
Materiale: 8 rinvii, serie di BD da #0.3 a #3. In realtà il 3 non lo abbiamo mai usato, serve solo nella fessura di 6b ma ce n’era uno già incastrato.
Gran bel giro! Solitudine e ingaggio poco lontano dalla funivia e da salite molto più inflazionate. Anche sulla cresta un pò di roccia marcia non manca, attenzione.