Tos (Becca di) da Revers, anello per Maison Forte e Plantèe

Tos (Becca di) da Revers, anello per Maison Forte e Plantèe
La gita
brunello-56
5 13/07/2010
Accesso stradale
In auto a Revers
Traccia GPX
Becca di Tos in traversata

Avevo sempre nutrito una certa invidia per gli sci-alpinisti: per loro l’itinerario della Becca di Tos, e relativa salita, sono un fatto noto e scontato, per gli escursionisti invece niente, di questo itinerario non se ne parla. Essere riuscito ad emularli mi ha dato l’impressione di avere come colmato un vuoto.
Partiti da Revers in una giornata che meteorologicamente non si prometteva eccezionale, si sale a Boregne lungo il sentiero 4B; all’alpeggio si percorre un tratto della pista costeggiando la vasca d’acqua recintata e, terminata la macchia di alberi, si inizia a salire, a destra, sul pendio di erba e rododendri verso il pianoro sovrastante. Circa a metà di questo pendio si incrocia un sentiero (sentiero che forse andava già imboccato all’alpeggio, sul retro delle baite) che viene seguito fino a quando termina nel pianoro. Si percorre poi tutto l’altopiano fino al suo estremo, sotto la bastionata rocciosa; qui si punta a destra e si risale, lungo un tratto di sfasciumi e rocce rotte, al pianoro sovrastante dove sono ancora presenti nevai residui. Si attraversano questi nevai e si arriva, seguendo dei grossi ometti, ad un altro falsopiano dove si trova il laghetto quota 2812 m. Aggirando il pianoro mantenendosi a sinistra, si arriva ad un punto in cui è più conveniente scendere sul nevaio e, con i ramponi, puntare direttamente alla vetta, che viene raggiunta senza difficoltà o inconvenienti.
Dalla cima, sia per non ripetere il nevaio sia per completare l’itinerario ad anello, si opta per la discesa sul versante ovest; si percorre per un tratto la cresta sud, fino a quando sembra avere individuato un percorso che scende a valle; in realtà questo punta a delle rocce dalle quali non è poi possibile la discesa, per cui si piega a destra (Nord) e attraverso sfasciumi, rocce rotte, tratti franosi e passaggi non agevoli, si tocca con notevole soddisfazione (e liberazione) il fondo del vallone sottostante. Il suo attraversamento e l’arrivo al torrente che poi riporta a valle avviene senza difficoltà; da Maison Forte si scende a Plantè, da dove inizia il tratto più sofferto che consiste nel raggiungere Revers per recuperare l’auto.

La Becca di Tos era un must.
Dovendo scegliere tra una rosa di itinerari candidati per una gita di un giorno, qualcuno aveva abbozzato “… poi ..magari ..ci sarebbe la Becca di Tos….”. Detto fatto.
Non so se chi l’ha proposto ha poi fatto mea culpa, ma per me è stato un gitone (da ripetere, direi). Grazie Teresa, Grazie Marco !!

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