Torskmannen versante SE

Tanta tanta neve, tanta gente sul percorso (alcuni italiani) risaliamo la traccia più a sin dobbiamo scendere usciti dal bosco per salire l’ultimo pendio su buona traccia. Intanto altri stanno già scendendo ma c’è posto per tutti. Arrivati al colle lasciamo perdere le cime perché il vento ha lisciato i pendii e il ghiaccio la fa da padrone e senza ramponi non sembra opportuno.
In compenso la discesa è memorabile su 30/40 cm di neve fresca, fino al lago e poi ripelliamo, fa freddino e siamo nell’ombra, c’è vento teso e ci fa ricordare dove siamo, arriviamo alla alla q 630 sulla cresta. a dx del Breitind. di qui mirando al canalone sotto la cima ci aspetta un’altra memorabile discesa nella polvere, ormai costantemente in ombra la neve è fantastica. poi la boschiva e il pianoro di rientro.
Ha continuato a nevicare in zona, i valloni sono al riparo dai venti che ripuliscono le creste ma non interessano i pendii.
Sui ripidi versanti opposti che si potrebbero prestare a discese molto interessanti, il fondo è marmo ghiacciato lisciato dal vento e sono per tanto attualmente da sconsigliare.
Dallo stesso parcheggio si aprono a ventaglio 5/6 itinerari che possono essere in parte concatenati da scegliere a vista.

Con Lorenza, Marco, Renzo e uno Svizzero che si è aggregato dal parcheggio. CAI ULE GE Sottosez Sestri P. Gita assolutamente consigliabile per l’ambiente unico e discesa fantastica; per le cime portare i ramponi.