Torretta (la) da Trovinasse

Torretta tracciata! Che fatica, però, nella boschina. Ma andiamo per ordine.
Alla partenza, a quota 1200 circa, poca neve, ma sui prati più che sufficiente. Si tratta però di un crostone infame, frutto della pioggia rigelata dalle notti serene. Salendo la quantità aumenta e anche la qualità: il crostone croccante diventa morbido, fino quasi a sparire alla base del pendio ripido con la boschina. Questo pendio è molto difficile da tracciare (ma adesso è fatto) e difficile da scendere a causa dei rododendri, nascosti da circa 50 cm di neve ancora molto leggera. La cresta finale è la parte migliore, con neve leggera e abbondante. Qualche crosta da vento solo nella parte alta, sui pendii esposti a nord pieno.
Discesa. Bella la cresta, anche se la mancanza del fondo si fa sentire, e qualche grattata si sente. Il mio socio, piuttosto pesante, si è lamentato che sprofondava troppo e grattava di conseguenza. Io galleggiavo bene… Sopravvivenza tra la boschina, non male la parte alta dei prati, molto male la parte bassa, anche se l’esiguità del manto consentiva di non sprofondare molto sotto la crosta.