- Accesso stradale
- Parcheggio al parchetto giochi di Andrate
Purtroppo non sono arrivato in vetta. Sembrava un innevamento scarso, invece salendo la neve c’era; con i ramponi sono arrivato bene fino all’ultimo torrione, poi vista la pendenza del pendio se si cercava di aggirarlo e la difficoltà a scalarlo ho desistito.
Partito da Andrate, dal parco giochi salito al cimitero, poi alla borgata Favà e sulla strada per S. Giacomo da dove ho sempre seguito i segni della Ivrea-Mombarone fino alla Pinalba. Qui partenza dal tornante con palina in legno; non ho visto il sentiero o segni, causa anche la neve, e allora salito a trüc e branca fino alla cresta, sbarcando a quota 1770 m, una cinquantina di metri quindi più in basso rispetto all’itinerario descritto. Risalita poi la cresta, superati i primi due torrioni aggirandoli lato Trovinasse (utili i ramponi vista la neve gelata) mi sono poi fermato all’ultimo come detto. Peccato, perché dopo il percorso sembra spianare.
In discesa seguita la sterrata fino a S. Giacomo per vedere gli incroci tra la strada ed il percorso della corsa. Da S. Giacomo discesa ad Andrate lungo il percorso a bolli rossi-blu e poi blu fino a Pontije e poi al cimitero, lungo quello che per me è ormai il sentiero “erba olina”.
Vero è che il terreno oggi era innevato, ma l’impressione è che sentieri e segni non siano così visibili. Io ho visto alcune tacche bianco/rosse solo all’ultimo torrione, oltre alle pertiche in cresta; per il resto si naviga a vista.
Sviluppo totale 17.3 km, coi saliscendi (pochi) 1283 m di dislivello.
Nonostante la copertura pomeridiana prevista, bellissima giornata (non certo da giorni della merla), calda e fortunatamente senza vento. Basta questo per le 5*.
Un grazie a Monica, Official Teacher della toponomastica della zona.