Bella via, ideale per una mezza giornata. Roccia ottima, avvicinamento breve e protezioni abbomba fanno si che, insieme alla Myriam con la quale condivide il primo tiro, sia gettonata (fin troppo). Infatti abbiamo rinunciato il giorno prima dopo un’ora di attesa dietro a tre inglesi che han messo in atto la loro nota flemma: primo di cordata lento, e vabbè, ma i secondi che salivano uno per volta non l’avevo ancora visto….un’ora abbondante per un tiro! La via: richiodata a fittoni, pensavo fosse da integrare di più, invece serve ben poco materiale, essendoci resinati in abbondanza sui passaggi più duri. Discesa in doppia improbabile dopo il traverso, si è sopra al grande tetto e con molto vuoto intorno. Usciti sotto una pioggerellina, immancabile in questo periodo. Discesa: dopo aver traversato verso sx tutto la spianata sommitale si trova una calata su spit e catena, doppia da 50 metri e poi, NON considerando un cavo metallico che scende nella gola, si disarrampica 5 metri (volendo c’è uno spit per doppietta) e si seguono gli ometti verso destra, fino ad un anello per calata da 25 metri, e da lì facilmente fino all’attacco per sentiero. Prima volta alle cinque torri, che in effetti sono un po’ la falesia delle Dolomiti, prese d’assalto da frotte di scalatori.
Con Dani