Saliti dal sentiero che parte dalla fontana di fronte alla chiesa di Col S.Giovanni. Dopo splendidi boschi di faggi e alcuni alpeggi abbiamo raggiunto la dorsale dove inizia la neve a chiazze. Seguendo la dorsale su buone tracce di sentiero abbiamo raggiunto la cima della Sourela, con panorami davvero splendidi. In vetta curioso segnale che sormonta una pietra con una bella incisione. Da qui siamo discesi per una cinquantina di metri di dislivello fino a raggiungere a destra un sentiero che porta alla Torre del Prete del Civrari. Con un lungo traverso, dapprima in piano quasi senza neve e poi in leggera salita e innevato, passando sotto a due puntine, abbiamo raggiunto una bella cresta, innevata. Da qui, superato un colletto, abbiamo raggiunto il panettone finale della cima Turuy, con un altro curioso segnale formato da due sci verticali con appesa targa in legno.
Al ritorno non siamo scesi a Niquidetto per Muande Freste per evitare il tratto asfaltato, ma abbiamo preferito ripercorrere la traccia di salita, che avevamo battuto, come unici salitori… Molta gente sulla Sourela, mentre sul Turuy solo noi tre. Non c’era nemmeno una traccia da Niquidetto. Bellissima gita in una giornata stupenda e molto calda… salito e sceso in maglietta… non utilizzato ciaspole o ramponi, tratti di sentiero con ghiaccio facilmente superabili anche al mattino e tratti innevati calpestabili senza problemi, a volte con neve sfondosa. Con Augusto