Partiti da Chalex, seguito il sentiero verso l’alpe la Tron sup. Un pò da cercare subito all’inizio, tenere la destra. Il sentiero si materializza chiaramente dietro il secondo gruppo di casette 5′ dopo la palina, presenti dei vecchi segni gialli, poi a tratti non evidentissimo nel bosco, infine ben tracciato). Seguono circa 500m ripidi da inventarsi su erba e pietraie per arrivare al colletto tra la Mortens (raggiungibile facilmente in 15-20 min) e la Torché, poi pietraia e terra per arrivare alla parte con roccia più compatta (100-150m sotto la vetta, più o meno).
Saliti inizialmente su semplici gradoni, poi puntato al filo sul limitare della cupa parete Nord della Torché (un bel ambientino..) cercando i zig zag più camminabili. Per evitare le placconate sulla dx ci siamo portati proprio sul bordo a sx, superando due brevi passaggi di II. Da lì in poi di nuovo camminando abbiamo aggirato agevolmente a dx l’ultimo risalto, per arrivare tramite proverbiali facili roccette alla vetta.Impiegato 3h15′.
Corda etc non necessari (se si procede un minimo tranquilli in montagna), cercando la via più semplice (non esitare a spostarsi sul bordo sx quando si arriva alle placconate), solo 5-6 m di II con una interruzione a metà e una tranquilla spianata sopra, di lì si cammina.
Arrivo in vetta sempre super.Panorama di prim’ordine, le Dame tutti scorgono e da tutti scorgere si fanno!
Discesa verso il Dondeuil (ometti e segni gialli) tagliando poi a dx su olina per non arrivare in fondo al vallone sotto al colle. Il salto sopra il colle si passa a sx, tracce e ometti.
Con Pippo. Siamo stati contenti! a parte la dimenticanza del binocolo per osservare i molti camosci e stambecchi. La mattina incontrato anche una cerva. A settembre a la Tron (il vallone più selvatico della zona) il bramito dei cervi è incredibile!