Tor Des Glaciers

Tor Des Glaciers
La gita
nandroglione
5 06/09/2019
Tipo di percorso
Molto faticoso

Avete fatto il Tor des Geants e pensate che l’unica differenza siano i 120 km ed i metri di dislivello in più? Beh, avete capito male. Questo è un viaggio completamente diverso. La “qualità” dei sentieri è completamente diversa. La strategia da adottare è completamente diversa. La componente psicologica e mentale richiesta è completamente diversa.
Il percorso si snoda su pietraie senza segnavia, sentieri poco o per nulla percorsi, diversi tratti attrezzati. Solo 3 basi vita. Occorre superare in completa autonomia i lunghi tratti (alcuni pari ad oltre 25 km.) tra un rifugio e l’altro senza rifornimenti o acqua. Con solo 100 partecipanti ci si ritrova immediatamente soli.
I tratti più impegnativi sono: Passo di Planaval. Traversata Chamorcher Donnas (difficile da percorrere e faticosissima), Colle Bettolina, col du Mont Gelè, col Barasson, dove è fortemente consigliata una ricognizione.

Un viaggio incredibilmente potente. Non un trail nè tantomento una gara, almeno per quasi tutti i partecipanti che ho conosciuto. Dalla bufera dei primi giorni con abbondante neve sopra i2.800/3.000 mt.) al caldo della seconda parte della settimana, alla luna piena che ha illuminato le lunghe notti. Un legame con i compagni di viaggio forgiato dalla necessità di sostegno reciproco nei tanti momenti di difficoltà. L’arrivo a Courmayeur tra la folla che ti ricopre di complimenti non appena comprende che sei “uno della 450 km.”
Ringrazio mia moglie Silvana “assistant trailer” che è sempre stata presente nei momenti in cui avevo più bisogno. Tutti gli amici che mi hanno sostenuto e i Coach del TRM Team, Trail running Movement che mi hanno professionalmente seguito nella preparazione.
Stefano pett. 4047.

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