- Accesso stradale
- nessun problema, posteggi sui bordi strada
Di certo non si è una gita che resterà nella memoria. Partito un paio di tornanti sotto Arbusseyes per reperire il sentiero n.1 (non ci sono paline indicatrici) che sale a fianco di un casolare diroccato prima di Arbusseyes. Da qui si entra nel bosco fino alla sella prativa di Chervaz (primo punto panoramico del percorso), ma percorso tutto sommato pulito e vegetazione non invasiva.
Da Chervaz in poi il sentiero, ampio ed evidente, salirà costantemente ripido e nel bosco di pini e larici, regalando poche emozioni finchè non se ne esce a Morgnetta (secondo punto panoramico), che è il punto più elevato del percorso. Il sentiero di collegamento verso il Bec Tolomon non è segnato e non risulta molto evidente, inizia prima di Morgnetta ed è pressochè pianeggiante. Dopo diventa più evidente ma è consigliabile avere la traccia gps. Successivamente si devono superare diversi alberi caduti che costringono a qualche acrobazia.
Attenzione poi a individuare il percorso per il Bec Tolomon, prima di iniziare la discesa sul versante opposto, perchè il bosco è veramente fitto e le roccette della modesta elevazione non si vedono fino all’ultimo (come riferimento usare la prima freccia su pietra gialla indicante il sentiero di discesa, per il Bec passare alla sua destra).
La discesa su Cerise sinceramente non la consiglio, non offre nessuno spunto di interesse, interamente nel bosco, è sporca e a tratti ripida e scoscesa. Meglio rientrare dal sentiero di salita a mio parere.
Partito tardi (dato che è stata una improvvisazione, l’idea era di assistere alla partenza del giro d’Italia ma visto il meteo buono in zona mi sono fatto tentare da questa veloce gita); Patito un po’ il caldo ma sopratutto l’elevata umidità complice anche il sole che spesso ha fatto capolino. La gita è comunque rapida, due ore a salire e una a scendere, tornato a Nus giusto in tempo per il passaggio del Giro. Insomma, non vale la pena venirci apposta.