Partito dal Dibona (ancora chiuso) alle 640. Già molta gente in preparazione per diversi itinerari soprattutto di arrampicata. Dopo mezz’ora pausa al pomedes per colazione , non economica ma ottima. 20 minuti e sono all’attacco della ferrata Olivieri a Punta Anna. Si riesce a divertirsi usando al minimo il cavo, indispensabile in un breve salto verticale con prese ridottissime e molto unte. In un’ora e poco più si arriva alla punta Anna essendo salito con calma cercando gli appigli. Ferrata Aglio meno arrampicabile, o forse ero io che cominciavo ad avere fretta. Comunque parecchi passaggi non attrezzati dove serve sempre un minimo di attenzione, visto il costante breciolino dolomitico. Complessivamente si sta parecchio tempo esposti sia in ferrata sia fuori. Deviazione in salita alla Torre Aglio, dove c’è la parte più difficile della ferrata che volendo si può evitare proseguendo in traverso sul tratto più adrenalina o ed esposto della salita. Ultime scale a vista un po’ più traballanti e meno strutturate delle prime. Ultimi duecento metri non attrezzati, e non esposti ma si sale spesso toccando con le mani la roccia con passaggi di 1 o anche II. Tutto facile comunque. Peccato l’impianto che scarica turisti praticamente in vetta. Bellissimo comunque.
Volevo fare anche la ferrata Formenton per arrivare alla Tofana di Dentro, tuttavia, per quanto qualcuno la facesse, la ferrata è chiusa per pericolo crolli. Non essendo il caso di cercarsi le rogne sono sceso con l’impianto a Ra Valles e da lì per il sentiero attrezzato Olivieri (abbastanza semplice, fatto senza imbrago, ma richiede comunque attenzione in alcuni punti esposti) al Pomedes e di nuovo al Dibona.
Bellissimo giro in ambienti dolomitici incredibili, peccato per le molte nuvole che hanno inibito molto della vista.