Toesca (Rifugio) da Airassa

Partito presto con la frontale. Il primo tratto è un lungo traverso in falsopiano, con circa 15cm di fresca che poggia sul fondo della stradina. Arrivati nei pressi di pian cervetto la profondità della neve aumenta, ma sempre un po’ pesante. Dopo l’Amprimo ho percorso il tratto sulla crestina a ovest del rifugio. Verso la fine della crestina, sotto gli alberi, la neve scarseggia e affiorano pietre e radici. Dall’alpeggio la neve aumenta di spessore, in alcuni tratti più di mezzo metro (sempre un po’ umida). Anche l’ultimo tratto sotto il Toesca si fa senza problemi: sono arrivato davanti al rifugio con gli sci ai piedi. Rientro senza problemi, si scia abbastanza bene fino all’alpeggio, poi dopo si sopravvive. Ho tolto gli sci in un paio di punti, una volta per pietre affioranti (tratto prima di tornare all’Amprimo) ed una volta nel sentiero strettissimo dopo pian cervetto (impossibile curvare o frenare nel canalino così stretto).

Da un punto di vista sciistico direi che non è stata una gran gita, ma da un punto di vista escursionistico l’ho trovata bella: salita in solitaria con tutti i rumori della natura intorno, neve fresca largamente intonsa, alberi imbiancati e panorami sempre belli. Quindi tre stelle per la sciabilità, cinque per il resto. Ecco il perché delle 4 stelle.