Todano (Monte) dalla Cappella Porta

Todano (Monte) dalla Cappella Porta
La gita
lucabelloni
4 21/05/2021
Accesso stradale
strada per Intragna molto stretta e tortuosa; parcheggio a inizio paese

Primo giorno di un we lungo nella zona del Lago Maggiore. Giro fatto in modo un po’ diverso con partenza da Intragna e salita lungo il Km verticale, una bellissima mulattiera lastricata che taglia i tornanti della strada fino a Gabbio; qui si esce dal bosco e, seguendo sempre le indicazioni per il Rifugio Pian Cavallone, si prosegue fino all’Alpe Piazza e quindi fino a Sunfai. Dopo un breve traverso nei prati si arriva alle baite diroccate di Trecciura. Appena superate le case bisogna abbandonare il sentiero e risalire la ripida dorsale erbosa che porta in vetta a Il Pizzo…l’attacco del sentiero non è segnalato e nei primi metri è difficile individuarlo, poi man mano che si sale diviene più evidente e c’è anche qualche ometto; in ogni caso la direzione da seguire è evidente. Da questa prima vetta abbiamo seguito la facile e panoramica dorsale fino alla cima dei Balmit (o Monte Todano) con l’evidente croce metallica. Da qui veloce discesa alla cappelletta e veloce digressione alla cima del Pian Cavallone (10 minuti tra andata e ritorno). Per la discesa abbiamo seguito il bellissimo sentiero che porta a Cappella Porta, comodo e molto ben segnalato, e che si svolge in uno splendido bosco di conifere. Poco prima di Cappella Porta, abbiamo svoltato a sinistra prendendo il sentiero che porta a Cambiesso passando per le borgate abbandonate di Fai, Gajin e Steppio. Il sentiero non è segnalato all’inizio, poi però lungo il percorso ci sono alcuni cartelli e parecchi segni sugli alberi; di sicuro non è molto comodo e frequentato…si tratta di una traccia nel bosco fitto, a tratti molto stretta e molto più lungo di quello che appare dalle cartine in quanto attraversa moltissimi valloncelli incassati e costringe a guadare decine di piccoli torrentelli e rigagnoli (qualche tratto fangoso); in compenso, l’ambiente è veramente selvaggio e suggestivo, con anche un paio di piccole cascatelle molto carine. Usciti sull’asfalto a Cambiesso, in pochi minuti siamo tornati a Intragna.
Bellissimo anello, molto vario e interessante e in ambiente decisamente selvaggio; la parte bassa si svolge in boschi molto belli, costellati da moltissime baite abbandonate mentre la parte alta è molto panoramica, specie sulla mitica Val Grande. Impiegato poco meno di 6 h per fare l’anello, che così fatto supera di sicuro i 1.000 m di dislivello calcolando i vari saliscendi; molto scorrevole da Intragna fino a Cappella Porta, poi invece il sentiero di rientro è decisamente la parte più tecnica del percorso (noi abbiamo impiegato circa 1 h 40 solo per questa tratta).
Meteo buono al mattino, poi via via si è coperto ma per fortuna ha piovigginato solo un po’ nell’ultima mezz’ora. Incontrato qualche escursionista nei pressi della vetta, poi nel sentiero tra Cappella porta e Cambiesso le uniche forme di vita che abbiamo incrociati sono stati alcuni cinghiali.

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