Rifatta dopo 6 anni ( allora in solitaria e con esperienza prossima allo zero mi aveva intimorito). Partiti lasciando l’auto agli eremiti per non tribolare dopo su asfalto. La partenza è ancora più marcia di quanto ricordassi, poi in alto migliora, ma bisogna comunque stare sempre attenti perché si muove parecchia roba, anche grossa. Un ora e mezza ed eravamo in cima, peccato per il vento Patagonico che ci ha massacrato durante la salita. Da 800 in poi siamo entrati nelle nuvole, visibilità quasi a zero, venti ancora più forti e roccia umida, in basso invece condizioni perfette ( asciutto e poca vegetazione). Sempre un bel modo di fare gamba vicino a casa!
Con Marcello, per la sua prima volta lì, che era titubante all’inizio ma poi si è divertito