Della via è stato detto già tutto, arrampicata bellissima ben protetta, non abbiamo usato le protezioni veloci. Qui vorrei descrivere i 4 tiri della via dell’Addio che abbiamo percorso per uscire in cima. Non ho trovato la loro descrizione ne in rete ne nella guida della Val Grande, quindi non ho idea se abbiamo seguito la linea giusta o le varianti. Dalla S8 di Titanic proseguire dritto seguendo le fessure facili (un chiodo) fino alla cengia. V. S9 su due chiodi. Seguire il diedrino con la fessura larga ma facile un po’ verso destra fino alla cengia. Aggirare il sovrastante muro verso destra, finché davanti non si trova un diedro con sassi e lame incastrate (un friend incastrato nella fessura). Salire il diedro fino a una cengetta con S10 (cordone intorno a un masso) sotto una caratteristica finestra nelle rocce. V. Da qui salire dritto e poi obliquando verso destra sui massi fino a S11 (cordone in clessidra) che si trova su una larga cengia sotto i grandi tetti. IV+. Da qui traversare verso sinistra fino ad aggirare lo spigolo ed incontrare nel piccolo diedrino sopra la testa due nut incastrati (passo V+). Da qui salire dritto seguendo fessure e cengette fino uscire in cima, S12 con cordone intorno ai massi un po’ verso destra della linea del tiro. V. Nonostante molti massi instabili abbiamo trovato arrampicata divertente e ben proteggibile. Nel caso di calata sulla via bisognerebbe cambiare i cordoni delle soste. Per scendere noi ci siamo calati sulla Via del problema irrisolto (la prima sosta con gli spit nuovi e un cordone si trova a destra rispetto all’uscita della via dell’Addio faccia monte) per le primi 3 doppie e poi sulla via dell’Ultimo imperatore. Soste di calata attrezzate.