Sempre bella la parete dei titani, specialmente a inizio stagione con i ghiacciai superiori abbondantemente innevati. La via è meritevole, anche se non mi ritrovo molto con alcuni commenti e relazioni. La partenza è facilmente individuabile sulla lama rossa staccata (a oggi lambita dal nevaio basale), gli spit a dx con cordino sono di Venus. Primi 5 tiri su ottima roccia ma un po’ monotoni, sempre da scalare ma tutti un po’ uguali. Su queste lunghezze a mio avviso assolutamente sconsigliabile cadere e molto difficile integrare.. diciamo sono dei 6a ma non ci porterei uno che scala sul 6a. La seconda parte dopo la cengia sembra cambiare stile ma causa affollamento sulla via abbiamo ripiegato facilmente sulla seconda parte di Venus, sempre bella con passo chiave molto tecnico sul tiro dopo la cengia.
Per la discesa, con doppie da 60, dalla sosta sotto la cengia (S5) si fa una calata da 40 m e poi si uniscono le 4 lunghezze successive in 2 uniche calate da 55-58 m (da S4-S2; S1-terra).
Con Cate in compagnia di Ele e Andre