- Accesso stradale
- Comodo parcheggio segnalato a bordo strada
Salita in buone condizioni generali allo stato attuale di innevamento. Non ho avuto bisogno di usare i ramponi e le scarpe da avvicinamento sono state sufficienti, facendo la dovuta attenzione (le pendenze sono sempre modeste e si e’ sempre nel bosco). Attualmente sul percorso c’e’ uno strato pressoche’ continuo di ghiaccio (specie negli attraversamenti dei versanti nord), tuttavia percorribile perche’ coperto da uno strato di 2-5cm di farina pressata. Nei punti piu’ a sud invece la neve e il ghiaccio sono del tutto assenti.
Pronti via e ci sono -13 gradi al parcheggio alle 8 di mattina. Il freddo comunque passa subito grazie alla salita piuttosto continua che caratterizza la prima parte dell’itinerario. Raggiungo e supero un escursionista solitario, anche lui diretto al Timp (lo incontrero’ di nuovo al ritorno). Supero una famiglia di una dozzina di cerbiatti con una splendida coda bianca e pelosa a ciuffo e mi imbatto nel tunnel della vecchia ferrovia (mai costruita) che adesso e’ ostruito dal ghiaccio. Il pavimento sembra una pista di pattinaggio su ghiaccio e ci sono stalattiti e stalagmiti di ghiaccio ovunque. Dopo aver ammirato questo spettacolo della natura, proseguo lungo il sentiero, ricompensato da panorami sempre piu’ belli sul fiume Hudson.
Facendo molta attenzione al ghiaccio, che comunque non mi da’ alcun problema grazie alla natura mai esposta del terreno, giungo in cima alla panoramicissima sommita’ del Timp. Panorama veramente vasto, inclusa la Fire Tower di Jackie Jones Mountain su cui ero salito la settimana scorsa.
Mi rifocillo con thermos di acqua calda e sali e della frutta secca e medito il da farsi. Decido di ritornare sui miei passi e completare l’anello su Dunderberg Mountain.
Incontro vari escursionisti lungo il percorso (ne contero’ 12 in tutto oltre a me in tutta la giornata) e arrivo in cima a Bald Mountain, con panorama straordinario sul Bear Mountain Bridge e Iona Island. Proseguo infine con numerosi saliscendi e tocco anche la panoramica vetta di Dunderberg Mountain, altro splendido punto di osservazione che torreggia sul fiume e Iona Island.
Tocco anche Jones Point, dove mi rifocillo, e proseguo fino all’auto, dove arrivo dopo 4h30′ esatte dalla partenza.
Oggi in solitaria, dopo che l’amico Mark non se la sentiva di unirsi causa freddo, che tuttavia io non ho patito affatto.
Anche stavolta, vale l’adagio: La valle del Hudson non delude mai!