Ieri a spasso con Frank, allo sbocco del Canale Cavour nel Ticino avevo visto un nuovo sentiero, tra l’altro ben segnalato con tanto di nastro bianco-rosso; stamattina ho provato a farlo in MTB e mi sono trovato nel bel mezzo di una gara (ecco perché era così ben evidenziato …). Ho allora abbandonato il percorso inventandone uno alternativo, che forse ha dato più soddisfazione.
Partito da Cameri, ho costeggiato il canale Cavour fino al suo sbocco nel Ticino (Attenzione! Ancora e sempre lavori in corso alle porte del Diramatore Vigevano, strada chiusa, deviazione sulla via XXV Aprile con rientro), qui alla foce ho imboccato lo stretto sentiero che corre lungo il fiume (già sul percorso della gara) ed arriva su una strada sterrata presso un fabbricato; pochi metri poi svolta a sinistra, quindi svolta a destra arrivando così sulla strada asfaltata per le Sette Fontane. Fatto ancora questo breve tratto, poi ho abbandonato il percorso (la gara risaliva sul ciglio della valle) dirigendomi verso il Naviglio Sforzesco. Qui ho ignorato il Ponte della Binda con le porte, andando diritto; superato poi un ponte, anziché costeggiare il Naviglio in sponda sinistra su quel sentierino in costa come si fa di solito (oggi acqua troppo alta …) ho proseguito verso il Ticino incrociando quel sentiero E1 (“E” sta per “Europeo”, il sentiero è segnalato poco e male, ma dovrebbe portare fino in Scandinavia) lungo il quale sono arrivato al ponte sullo Sforzesco di Prato Bruciato, poi lungo il Naviglio (in sponda destra o sinistra è indifferente) a Torre Mandelli ed infine, sempre in sponda sinistra, sulla SS11.
Ritorno sullo stesso percorso dell’andata, percorrendo adeso tutto il sentiero E1 fino al Ponte della Binda ed assaporando meglio il percorso sul sentiero ora deserto perché nel frattempo gara finita e tutti a pranzo.