- Accesso stradale
- ok sino al Santuario
- Osservazioni
- Nessuno
- Neve (parte superiore gita)
- Crosta da rigelo portante
- Neve (parte inferiore gita)
- Crosta da rigelo portante
- Quota neve m
- 1900
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
Altra sgambata mattutina. Che desolazione una volta giunti al Santuario. Neve molto rada e paesaggio tutt’altro che invernale. In questi giorni il sole e il vento con le temperature miti hanno assottigliato molto il manto nevoso. Oggi lasciato la macchina all’ex “Tana dla marmota” poi portagè sino alle ultime grange diroccate di circa 25 minuti e poi da lì neve continua sino in vetta. Ormai già trasformata e dura come il marmo. Usato coltelli. Da metà percorso in poi Eolo si è presentato con folate di intensità sempre crescente sino alla vetta dove rimanere era impossibile. Spellato in fretta e poi scesi su neve che non aveva mollato molto lavorata dal vento e dai tanti passaggi che ha provato molto le nostre articolazioni. Quasi al termine appena sopra le grange stava mollando un pò permettendo un sciata un pò più morbida. Poi portagè di un quarto d’ora sino alla macchina. Un saluti allo skialper di Cervasca visto alla partenza ma con destinazione ignota. Visti altri tre che proseguivano verso il colle Intersile.
Oggi con Demis, riconfermatosi il solito trattore. Alle prossime. Speriamo in ulteriori precipitazioni sennò è molto grigia.