Thibaud (Serre) da Montgenevre

Thibaud (Serre) da Montgenevre
La gita
diecimilapiedi
2 07/05/2017
Accesso stradale
parcheggio ampio subito dopo la dogana francese, sulla sinistra
Neve (parte superiore gita)
Polverosa
Neve (parte inferiore gita)
Polverosa pesante
Quota neve m
1900

Ottomilatrecentosessantasei piedi. Un grado alla partenza (alle 7,30) sotto un cielo blu con assenza di vento, ma….il peggio deve ancora arrivare….Un dito di neve fresca alla macchina, che diventa una bella spanna man mano che saliamo; bel colpo d’occhio sulle piste della zona meridionale di Monginevro e sul Gimont salito una settimana fa (foto). Verso le 9 si alza un vento forte, da Nord, di direzione contraria al nostro procedere, portando nuvole e copertura del cielo, che rapidamente si oscura completamente; verso il Col de l’Alpet il vento non molla e la visibilità diminuisce, col fenomeno del white-out che rende difficoltosa la nostra marcia: anziché dirigerci al Grand Chalvet (nostra meta iniziale) optiamo per la Serre Thibaud che, a differenza dell’altro, è priva di pronunciate cornici. Panorama limitato dalle nuvole con qualche pallino di neve ghiacchiata che vola nell’aria. Discesa tornando al col de l’Alpet e poi piegando a destra verso il pianoro di Baisses e del Rio Secco (foto), alla partenza della seggiovia Rocher Rouge (foto), raggiunta con dolce e piacevole camminata. Ora il sole torna a fare capolino e le aperture del cielo si ripropongono lungo il valloncello che ci riporta all’auto, con lunghi tratti privi di neve.
La prossima volta per le previsioni meteo ci rivolgeremo a Pluto o a Minnie: probabilmente avremo più possibilità di azzeccarci…!
Giudizio penalizzato dalle condizioni meteorologiche, difficoltà MR, 11 km di sviluppo per circa 750 di dsl; due ore e mezzo per la salita, quattro e mezzo per l’intero anello.

Con la adatta compagnia di Gian Mario.

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