Tesina (Passo) da Vinadio, giro per Sant’Anna e Bagni di Vinadio

Tesina (Passo) da Vinadio, giro per Sant’Anna e Bagni di Vinadio
La gita
maki
1 04/09/2004

Ho fatto la discesa dal Passo di Tesina a Pianche. Direi che “un’oretta a piedi” è riduttivo e non so come lo si possa definire “nel compenso bel percorso”.
La discesa inizia con 0,6 Km di sentiero esposto, con pendenze al 30%, fondo di pietre instabili e tornanti stretti. Insomma a piedi. Poi ci sono 0,2 Km ciclabili; in teoria, ma in pratica il pur simpatico cane da pastore che ci viene incontro non è d’accordo a lasciarcelo fare. E’ ora di risalire il costone per scendere dall’altra parte. Fra guadi e rampe ripide si spinge. Di là si cicla un po’, ma diventa subito ripido e con passaggi stretti fra le rocce. Quasi sempre a piedi.
Raggiunto il sentiero che scende dal Colle della Sauma (quota 2000 circa) fino a quota 1700 è ciclabile al 98%, nel senso che ogni 49 metri bisogna fermarsi e farne uno a piedi, vuoi per una roccia, una radice, una pianta o uno scalino non saltabile. Insomma si passa più tempo ad agganciare/sganciare i pedali e salire/scendere di sella che non a guidare.
Da quota 1700 fino a Callieri finalmente una bella mulattiera pietrosa, tecnica, non facilissima, ma quasi interamente ciclabile. Da Callieri fino a fondovalle tutto asfalto.
In totale, di 1500 metri di dislivello 600 sono asfaltati, 200 divertenti e 700 molesti.
Paesaggisticamente la discesa è semplicemente nulla, quando ci si è guardati intorno dalla cima si è già visto praticamente tutto.
E non si può neppure dire che il sentiero sia maltenuto, semplicemente non è adatto alle bici. L’unico modo per renderlo ciclabile sarebbe stuprarlo con pala meccanica come già visto nel vallone della Madonnna (Sambuco). Dio ce ne scampi.

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